Giulio Picchi
Artista autodidatta, esplora il disegno fin da piccolo affidandosi ai colori e al tratto di matita per interpretare il mondo.
Una passione che piano piano si intreccia con il percorso del padre Fabio e che li porta a collaborare per la gestione del Cibrèo e del Teatro del Sale, dove la trasformazione della materia, la ricerca del bello e di nuovi linguaggi sono parte di un’unica tensione.
Piccoli borghi che ricordano Firenze e lo stesso quartiere di Sant’Ambrogio dove le case dai tetti rossi sono unite e allineate come se si tenessero per mano, si specchiano creando un ‘mondo di sopra e uno di sotto’ e volano nei cieli azzurri. Nel suo progetto “Città volanti”, la città si fa tessuto narrativo che assume forme ideali – un cuore, un pesce – attraversata dalla scia vitale dell’acqua che la avvolge come un serpente.
Il racconto di queste visioni prende corpo attraverso la tecnica acrilica con grandi campiture di colore dalle mille tonalità come nei giochi dei bambini.
Da anni i lavori di Giulio si ritrovano anche sulle locandine del Teatro del Sale, il circo-lo diretto da Maria Cassi, attrice, autrice e regista, moglie di Fabio Picchi. Per questi manifesti Giulio sperimenta una tecnica mista alternando il disegno a mano con la grafica digitale e dando vita a uno stile nuovo dove le figure si liberano su sfondi piatti a tinta unita, rilasciando un’atmosfera atemporale, surreale e intima.
Sempre più spesso le sue opere viaggiano: nel 2014, su segnalazione del grande clown svizzero Dimitri e di sua moglie Gunda, è stato invitato a partecipare ad una mostra curata da Micaela Grunder nella galleria svizzera Kunst-und KulturZentrum Littau-Luzern. Nel 2015, ha disegnato le copertine della rivista ‘Nuovi Argomenti’ edita da Mondadori e tuttora collabora con diverse realtà e aziende per progetti di grafica e illustrazione.