Ricetta del mese

Per pasta e fagioli, usate cannellini secchi o altri fagioli bianchi messi a cuocere il giorno prima dopo averli ammollati per una notte intera. Sobbolliteli lentissimamente in abbondante acqua con qualche spicchio d’aglio, un ramoscello di salvia e, senza mai toccarli con alcun oggetto metallico, dopo un paio d’ore, per controllare la loro morbidezza, usate un mestolo di legno. Cotti che saranno, il giorno dopo farete il soffritto di cipolla rossa portata fino al color bronzo e, dopo aver aggiunto olio abbondante, salvia, rosmarino tritato, peperoncino e pepe macinato, nel fermare la soffrittura con un nonniente di pomodoro, provate ad aggiungere abbondantissimo cavolo nero tritato. Infine, aggiungerete una cotenna di un buon prosciutto che vi sarete fatti regalare da uno dei nostri pizzicagnoli e una fetta alta 3 mm, che avrete comprato dai medesimi, di prosciutto grasso e magro, ovviamente ridotta a piccole listarelle. Stufate il tutto per 15 minuti e, a seguire, aggiungete la broda di cottura dei fagioli e gli stessi passandoli al passino fine. Fate bollire il tutto per non meno di dieci minuti, facendo attenzione che non vi si attacchi al fondo della pentola. Quindi usate mezze maniche (o altra pasta corta tipo le chiocchiole) di buona qualità messe a cuocere per la metà del tempo necessario. Tolta dal fuoco, la pasta e fagioli calerà di temperatura arrivando a raffreddarsi leggermente in mezz’ora: si dovrà addensare con decisione e il tutto sarà a perfetta cottura. Un generoso cucchiaio d’olio, con l’aggiunta iniziale di cavolo nero, farà della vostra pasta e fagioli un potentissimo esorcismo anticonformistico. E i diavoli spariranno dalla vostra tavola liberando risate a crepapelle fra tutti i vostri commensali.